Con una prima aggregazione pilota di imprese di comparto costituita dal CTM Consorzio Tecnologie Meccaniche ed il rappresentante dell’ICE dott. Gianni Fiaccadori è stata realizzata la missione esplorativa in data 30 gennaio – 10 febbraio 2007. Nell’indagine svolta, sono stati verificati principalmente il settore automotive, quello dell’areospazio ed elettronico, le offerte di mercato e le aree industriali di maggior interesse per le PMI; più precisamente sono stati esplorati nella città di Bangalore per lo stato del Karnataka il settore aerospaziale ed elettronico; nella città di Chennai per lo stato indiano del Tamil Nadu il settore automotive. La scelta di focalizzare la “missione esplorativa” nelle città di Bangalore e Chennai è stata ovviamente dettata dalla necessità di orientarsi nella vastità del continente indiano, identificare delle aree interessanti e meritevoli di approfondimento visto la loro proiezione verso lo sviluppo industriale.
Il progetto nasce dalla evidente e manifestata necessità delle imprese dell’intero settore della subfornitura industriale di individuare nuove opportunità commerciali in un contesto internazionale;
L’India è una scelta strategica per le PMI, che devono seguire l’esempio delle grandi aziende italiane già presenti come Fiat , Piaggio, Perfetti, Tessitura Monti, Benetton, Bata , Merloni Termosanitari, Telecom, Techinimont, Alenia, Biscazza, Pirelli e Stm. Bisogna puntare forte sulla presenza in questo paese che più di ogni altro è considerato la nuova frontiera della “information and communication technology” senza considerare la grandissima accelerazione dello sviluppo in tutti i settori dell’economia indiana, lo spazio è enorme e appetibile. L’India è un mercato strategico, è il secondo paese al mondo per numero di scienziati e ingegneri e dove è più diffusa la lingua inglese e la crescita della classe media e medio alta sta stimolando nuovi fenomeni di consumo. L’India insieme alla Cina sarà il principale mercato del mondo, auto, moto, telefonia cellulare, beni durevoli e di lusso sono i principali settori che vantano tassi di crescita annuale tra il 6 e il 29% dal 1996 al 2011; la scommessa quindi è conquistare una fetta di quel mercato potenziale con una crescita del prodotto interno lordo da tre anni superiore all’8%.
In alcuni settori la grande industria ha saputo crescere con una notevole capacità: la siderurgia, il tessile, il farmaceutico, l’auto, hi-tech, rappresentano le punte di diamante dell’intero settore industriale indiano. Il comparto dell’alta tecnologia (aeronautico, elettromeccanica, informatica, biotecnologie) si concentra nella regione tra Hyderabad e Bangalore, la “Silicon Valley” indiana, dove si trovano parchi scientifici e industrie indiane (come la Satyam) e straniere ( IBM, HP, Texas Instruments, Microsoft, Oracle, …). L’industria meccanica ha le sue basi a Bombay/Kurla, Madras, Bangalore, Calcutta (automobili), a Chittaranjan, Madras, Perambur (materiale ferroviario), Nohorkatiya (motori elettrici e trasformatori), Cochin (cantieri navali).
Il mercato indiano offre sia la possibilità di forniture per quelle componenti a basso valore aggiunto che non possono più essere prodotte competitivamente in Europa, sia la possibilità di assorbire attraverso co-produzioni con sue imprese moderne e di cospicue dimensioni, parti complesse e ingegneria di produzione. Le aziende medio grandi specializzate nei settori più innovativi, adeguatamente supportate dall’ICE possono radicarsi anche in questo paese ad alto potenziale, lontano e complesso ed agire da apripista e volano per quelle più piccole. Per quest’ultime vanno condotte sia azioni preparatorie di formazione in Italia sia iniziative che favoriscano l’aggregazione di filiere di prodotto o la creazione di servizi di integrazione e logistica.
Si vuole coinvolgere nell’iniziativa quelle aziende del territorio che per capacità e tecnologie possono essere trainanti, favorirne l’aggregazione e la creazione di sinergie attraverso progetti condivisi, scegliere quei settori di maggiore specializzazione, fissare pochi e chiari obiettivi e verificarne il conseguimento. Fare sistema per superare l’ostacolo maggiore della piccola dimensione e costruire insieme il percorso più adatto verso l’internazionalizzazione.
L’ICE – Istituto Nazionale per il Commercio Estero, il CTL – Centro di ricerca de La Sapienza per il Trasporto e la Logistica ed il CTM – Consorzio Tecnologie Meccaniche, nell’ambito di una collaborazione produttiva fra i due Paesi, intendono realizzare il “Progetto logistica Italia – India”. Per desiderio di concretezza il progetto avrà una delimitazione settoriale e territoriale, almeno in fase di avvio, esso partirà dal Lazio dall’indotto auto e del suo distretto dell’aerospazio dov’è profondamente avvertita la necessità di reperire nuovi mercati, essendo le aziende spesso monocliente, malgrado un alto livello di competenze. Il progetto punta allo sviluppo di reti di imprese, dell’interscambio e delle collaborazioni produttive (verso il mercato europeo, indiano ed asiatico in generale) nel campo della fornitura di componenti e sistemi per l’industria automobilistica ed aeronautica, avendo a riferimento le imprese indiane di questi comparti nei poli industriali dell’india meridionale, in particolare nei distretti di Bangalore e Chennay. L’obiettivo è sia l’approvvigionamento sul mercato indiano per le componenti di (3° livello) in cui le imprese italiane sono sempre meno competitive sia, soprattutto, lo sviluppo di componenti e sistemi per l’industria indiana, in forte crescita (intorno al 10% annuo) ed il mercato asiatico. Il progetto, in effetti, si propone di sostenere l’indispensabile ed inevitabile progresso di molte imprese della subfornitura italiana da produttori di parti a produttori/progettatori di sistemi.
Il progetto prevede l’utilizzo sia di strumenti tradizionali di promozione (convegni, incontri fra imprese, partecipazioni a fiere) sia di strumenti innovativi come la predisposizione di un sistema informatico a portale per la creazione di una business community e strumenti per la gestione della filiera. Il progetto verrà realizzato in collaborazione con CII – Confederation of Indian Industry e le sue associazioni di settore ACMA – Automobile components manufacturers association, SIATI – Society of Indian aerospace technologies & industries, nonché con il consorzio indipendente CLICK – Consortium of electronic industries of Karnataka.
Per parte italiana il progetto mira a coinvolgere i fornitori di 1° livello (sistemisti e modulisti) e 2° livello (specialisti) insieme ai fornitori di sevizi avanzati di progettazione di prodotto, prototipazione, simulazione.
Le aziende partecipanti potranno usufruire di informazioni in campo logistico (costi, infrastrutture, servizi disponibili) attraverso la collaborazione dei centri di eccellenza per la logistica CTL italiano e il CII Institute of logistics – Chennay, India.